Casa de Pilatos
Casa de Pilatos è uno degli edifici storici più pregiati della città di Siviglia. Fu costruito da Don Fadrique, primo marchese di Tarifa ed è un vero e proprio capolavoro dell’arte rinascimentale del XV secolo. Fu ispirato alla casa a Gerusalemme di Ponzio Pilato ed è particolarmente apprezzato per l’affascinante storia che vi ruota attorno.
Il marchese nei primi anni del 1500 si rese conto che la distanza tra la sua casa e la chiesa di Siviglia era la stessa tra la residenza imperiale di Ponzio Pilato e il monte in cui Gesù venne crocifisso; per questo motivo decise di costituire lì il percorso della Via Crucis e di stabilire in quella distanza le 14 stazioni, partendo per l’appunto dalla sua casa come luogo in cui avvenne il processo al Cristo.
Questo fu il motivo per il quale la residenza del marchese venne soprannominata a Casa de Pilatos!
Si accede alla residenza attraverso un portale di marmo costruito da Antonio Maria Aprile nel 1529 (fu in realtà costruito a Genova e poi portato a Siviglia) in pieno stile rinascimentale. Una volta attraversato il portale, sormontato da una cresta in stile gotico, si ha accesso al cortile principale. Il cortile, tipicamente in stile andaluso, è guardino ai lati da ben 24 busti rappresentanti imperatori romani e altri personaggi noti della storia classica tra cui, Marco Agrippa, Traiano, Tiberio, Annibale, Scipione l’Africano, Caligola, Romolo…
Superando il patio si hanno di fronte altri splendidi giardini.
L’interno della residenza è altrettanto colmo di arte pregiata; nella camera a sinistra della torre si può ammirare il bellissimo soffitto affrescato dal maestro spagnolo Francisco Pacheco negli anni tra il 1603 e il 1604, mentre in un’altra sala sono visibili una serie di dipinti di Francisco de Goya quali Tauromachia, un dipinto raffigurante Giuseppe Recco e un altro rappresentante la Maddalena (datato al XVI secolo).
La cappella affianco all’edificio principale è un prezioso reperto dell’arte gotica grazie alle sue molte decorazioni e ad oggetti d’antiquariato e manoscritti antichi e preziosi.
Oggi la residenza è occupata dai Duchi di Medinaceli e solamente pochi decenni fa il tragitto della Via Crucis fu ripristinato durante il periodo della Semana Santa.