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Plaza de Toros de la Real Maestranza
La Real Maestranza, anche detta per esteso La Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballeria de Sivilla è l’arena più antica di tutta la Spagna. È la sede per eccellenza dell’annuale Feria de Abril a siviglia ed oltretutto ci si svolge una delle corride più famose di tutto il mondo.
Considerato come il luogo più folkloristico della città di Siviglia, è visitato giornalmente da migliaia e migliaia di turisti, incuriositi dalla sua straordinaria storia e dalla sua favolosa architettura.
L’arena venne cominciata nel 1749, ubicata sulla collina chiamata Baratillo,in sostituzione della ormai demolita arena a pianta rettangolare che già si trovava sul luogo. La nuova arena, a pianta circolare, fu costruita da Francisco Sanchez de Aragon e da Pedro y Vincente de San Martin. La facciata interna della piazza, chiamata Palco del Principe, fu completata solamente nel 1765 ed è composta da due parti distinte. La porta è utilizzata dai toreri per entrare ed uscire dall’Arena, mentre la parte superiore è destinata all’uso dalla famiglia reale spagnola per assistere allo spettacolo.
Tutta la parte superiore dell’arena è composta da quattro archi sui quali si poggia una copertura ornata di piastrelle bianche e blu; tutte le sculture e gli ornamenti sono ad opera dell’artista portoghese Cayetano de Acosta.
Dunque tornando alla storia dell’arena, ricordiamo il periodo in cui Carlo III vietò la celebrazione della corrida del 1786, ragione che fece bloccare inesorabilmente la costruzione della stessa. Nel periodo era stato completato solamente un terzo dell’intera struttura e proprio per questo motivo, arrivare alla conclusione del capitolo, fu cosa lenta e dolorosa. Nel 1868 fu aggiunta una nuova area con una balaustra di marmo ed anche l’anello in cui è oggi situato l’orologio.
La costruzione dell’anello che circonda la pizza fu finalmente conclusa nel 1881.
Ricordiamo che solamente i due terzi di tutto l’edificio erano costituiti in pietra, i restanti erano in legno; tra il 1914 e il 1915, tutte le parti vennero riproposte in cotto, e a tutte le file venne applicato un leggero pendio. I lavori vennero presi in mano dal famoso architetto di Siviglia Anibal Gonzalez, il quale viene ricordato anche per aver disegnato la celebre Plaza de Espana.
Festival
Durante la Semana Santa, che ovviamente si tiene nella settimana pasquale, potrete assistere alla suggestiva e solenne processione e vivere in pieno il caratteristico folklore del periodo, assaporando piatti e vivande tipiche.
Molto più suggestiva e particolare la famosa Feria de Sevilla, chiamata anche (oltre che Fiera di Aprile) Fiera di Primavera. La festività ha inizio generalmente due settimane dopo la Santa Pasqua, precisamente a mezzanotte del Martedì e perdura per circa sei giorni.
La festa comincia con la sfilata di carri e cavalieri a mezzogiorno, e insieme a tutti i personaggi più rilevanti della città, ci si dirige verso l’arena “Real Maestranza” dove poi si comincia la classica corrida.
La vera e propria fiera si colloca in una vasta area sulle rive del fiume Guadalquivir e tutti gli stand sono dislocati in fila e generalmente appartengono a club, famiglie importanti, associazioni e partiti politici della città di Siviglia. Dalla mattina fino a sera gli stand sono aperti a chiunque per ballare, cantare e bere del buon vino, ottimi liquori come lo Jerez Sherry e mangiare Tapas.
La fiera non ha una storia molto antica. Essa risale al 1847, quando fu organizzata per la compravendita di bestiame. Fu organizzata dai due consiglieri José Maria Ybarra e Narciso Bonaplata, i quali chiesero consenso alla regina Isabella II: dopo l’approvazione la fiera fu ubicata presso il Prado de San Sebastian, nella periferia cittadina. Dopo la prima edizione, la fiera si trasformò in una vera e propria festa e apparvero i primi tre casetas (Stand) appartenenti al duca e la duchessa di Montpensier, al Municipio e al Casinò di Siviglia. Ci vollero comunque più di 50 anni per trasformare la Feria de Abril in quella a cui è possibile partecipare tutt’oggi.
La parte più suggestiva di tutta la Feria comunque è determinata dagli spettacoli musicali in maschera. Durante il festival molte donne e uomini sono vestiti in abiti tradizionali: il Traje Corto per gli uomini è costituito da una giacca corta, pantaloni stretti e stivali, e le Farajaes (anche dette Trajes de Flamenca) per le donne. Le Farajaes sono abiti legati alla tradizione del Flamenco, genere musicale tipico della regione andalusiana. Il termine flamenco si riferisce più precisamente a quel genere musicale noto per i suoi rapidi passaggi tonali e per una danza tipica dove molto importante è il movimento dei piedi. La parola Flamenco a livello di danza è stata applicata soltanto a partire dal diciannovesimo secolo.