Geografia
Prima di addentrarci direttamente nella geografia e clima di Siviglia è sempre interessante dare un’occhiata breve alla geografia spagnola in generale.
Innanzitutto, va ricordato che il paese è suddiviso in 17 regioni autonome, tra cui ovviamente anche l’Andalusia, la quale a sua volta ha Siviglia come capitale. Si aggiungono alle 17 regioni autonome anche le città a Statuto Autonomo di Ceuta e Melilla che si trovano in Africa Settentrionale. Nella zona centrale spagnola troviamo l’altopiano della Meseta, delimitato da alcune catene montuose, ovvero a nord la Cordigliera Cantabrica e i Pirenei, a Sud la Sierra Morena (che quindi si trova al limite anche la nostra Siviglia). In realtà appena entriamo nel territorio andaluso ci allontaniamo dalle catene montuose ed entriamo direttamente nella famosa grande pianura spagnola, anche chiamata depressione andalusa.
La zona pianeggiante si estende tra il Golfo di Cadice toccando la Sierra Morena e il Sistema Betico, formando così una specie di triangolo. Non esistono dunque pianure più sviluppate di quella di Siviglia, le altre sono tutte di dimensioni molto modeste e per lo più si snodano lungo i litorali mediterranei; la seconda più grande è quella nelle vicinanze del fiume Ebro, presso il delta, formando una vera e propria depressione.
Parliamo più da vicino della costa Atlantica, quella più interessante per chi decide di recarsi a Siviglia per le proprie vacanze. La costa nel litorale settentrionale è veramente molto alta, mentre va addolcendosi con alcune insenature presso la zona nord ovest, mentre si presenta basso e talvolta paludoso presso il golfo di Cadice, dove sfociano i fiumi Odiel-Rio Tinto e Guadalquivir.
Ma chi si reca a Siviglia troverà molto comodo arrivare anche nelle vicinanze della costa mediterranea. È la migliore per chi preferisce una vacanza classica di mare: tutto il litorale è molto uniforme, anche se fanno una piccola eccezione le zone nei pressi della Costa Brava e dei Pirenei.
Siviglia a livello geografico è una città veramente molto importante poiché sorge sulle sponde del principale fiume di tutta la Spagna, il Guadalquivir. Gli altri corsi d’acqua, numerosi ma con scarsa portata d’acqua, sono:l’Ebro, il Tago, Il Duero e il Guadiana. Tutti i fiumi sgorgano nell’oceano atlantico ad eccezione dell’Ebro che passando per la regione di Aragona, lungo i Pirenei Meridionali e il Sistema Iberico settentrionale, sfocia con un ampio delta nel Mar Mediterraneo.
Come abbiamo già detto i fiumi spagnoli hanno portata d’acqua veramente molto scarsa, gli unici ad essere navigabili sono il Duero e oggi Siviglia può vantare un fascino ancestrale dato delle piccole viuzze e dal profumo della cultura islamica, ormai scomparsa, che si annusa tra le strade che costeggiano il placido fiume Guadalquivir. La città, divisa in due dal famosissimo corso d’acqua dolce, oggi è riconosciuta come l’unico porto fluviale di tutta la Spagna, in passato, quest’ultimo, importantissimo porto fluviale che rendeva Siviglia una delle più ridenti cittadine di tutta la penisola iberica.
Per quanto riguarda il clima, Siviglia, nonostante si trovi nelle vicinanze della costa Atlantica, è una città che subisce temperature mediterranee con piccole influenze oceaniche. Gli inverni dunque sono miti con temperature gradevolissime soprattutto in autunno e in primavera: le estati sono torride. Le temperature d’inverno non scendono mai sotto ai 5 gradi centigradi, mentre d’estate è possibile incontrare temperature veramente infernali. Il mese più torrido è luglio dove spesso si registrano i 40 gradi, la temperatura più alta mai annotata fu nel 1946 con ben 47 gradi!